La decisione della Corte di Appello di Roma n. 212 del 14 gennaio 2020 affronta, nell’ambito di un’azione revocatoria fallimentare, il tema della conoscenza dello stato di insolvenza da parte del creditore mediante la prova indiziaria delle notizie di stampa. La sentenza in esame mette a fuoco il contenuto dell’onere probatorio della scientia decoctionis e la stretta rilevanza della posizione concretamente rivestita dal creditore (nella specie primario analista aziendale), per concludere che le notizie giornalistiche, a seconda del soggetto che ne è destinatario, hanno un apprezzamento diverso.